Dall’estero arrivano terribili immagini di guerra, che potrebbe rivelarsi un boomerang anche per la lotta mondiale a Covid-19.
Secondo l’epidemiologo Cesare Cislaghi, infatti, la guerra in Ucraina potrebbe innescare nuovi focolai epidemici.
“La guerra potrebbe infatti rappresentare anche una 'miccia' per una nuova e imprevedibile fase epidemica di Covid-19 in quel Paese, con rischi - sottolinea l'esperto - anche per il resto dell'Europa, e un forte rischio di ripresa dei contagi potrebbe essere innescato proprio dalla vita militare e tra i soldati. La promiscuità della vita militare favorisce i contagi di una pandemia che si trasmette attraverso le vie respiratorie".