I ceppi per il vaccino antinfluenzale 2022-2023

Venerdì, 18 Marzo 2022

Sono stati comunicati dalla Fda i ceppi di vaccino antinfluenzale per la stagione 2022-2023 nell’emisfero settentrionale. Quest’anno è stato registrato un aumento dell’attività influenzale rispetto all’anno precedente, ma i tassi di ospedalizzazione sono comunque inferiori rispetto alle 4 stagioni precedenti alla pandemia da Covid.

 


Al 26 febbraio, il tasso cumulativo di ospedalizzazione per questa stagione influenzale era di 5,2 ricoveri ogni 100.000 individui. Ci sono stati 8 decessi pediatrici dovuti all'influenza in questa stagione, rispetto a un decesso pediatrico segnalato al CDC durante la stagione influenzale 2020-2021.
Circa il 4,1% dei campioni testati nei laboratori clinici è risultato positivo all'influenza. Dal 30 ottobre, il 2,7% dei campioni è risultato positivo all'influenza in questa stagione. Quasi tutti i virus influenzali rilevati (97,7%) sono stati di tipo A.
Dei quattro ceppi consigliati, due sono diversi dalla scorsa stagione.

I quattro ceppi influenzali sono:
- Influenza A H3N2 simile ad A/Darwin/9/2021; questo è cambiato dal tipo
A/Cambogia/e0826360/2020
- Influenza B Victoria simile a B/Austria/1359417/2021, cambiato dal
tipo B/Washington/02/2019 dell'ultimo anno
- Influenza B tipo B/Phuket/3073/2013 (linea B/Yamagata), invariato
rispetto l'anno scorso
- Influenza A H1N1 simile a A/Victoria/2570/2019 (H1N1) per il vaccino
a base di uova e il virus simile a A/Wisconsin/588/2019 (H1N1) pdm09
per colture cellulari o vaccini ricombinanti.

Lisa Grohskopf del CDC ha definito “sporadica” l’attività influenzale della stagione 2021-2022, anche se l’attività risulta in aumento in alcune aree. Brendan Flannery, che guida la rete di sorveglianza statunitense Flu-VE per i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) ha affermato che, nonostante ci si riferisca a virus ormai "passati", i CDC raccomandano ancora di sottoporsi al vaccino antinfluenzale 2021-2022, poiché può essere ancora protettivo contro ceppi influenzali circolanti. «Siamo stati in grado di dimostrare la protezione contro altri virus H3, virus B e virus H1 passati».

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Autore

Sperelli

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