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L’obesità è una patologia che, negli ultimi decenni, è cresciuta in maniera esponenziale in tutte le fasce di popolazione dei paesi industrializzati. Comunque è definibile una sindrome la cui eziopatogenesi è molto varia generata da numerose possibili cause: genetiche, endocrine, metaboliche, psicologiche, sociali e comportamentali. Dall’obesità scaturiscono molte patologie: diabete, ipertensione, tumori, malattie cardio-vascolari, malattie epatiche e renali. Ma soprattutto la storia dell’obesità non può essere generalizzata, ogni paziente ha un vissuto alimentare che nasconde tante informazioni personali note e ignote che, se individuate, permettono al nutrizionista di orientarsi verso un percorso dietetico adeguato e personalizzato. Inoltre, ogni storia di obesità sviluppa un quadro patologico correlato che va trattato in maniera mirata con la terapia dietetica appropriata per risolverlo e correggerlo in modo duraturo. Sicuramente un percorso dietetico corretto, adeguato e bilanciato , per avere un effetto a lungo termine, non deve essere supportato da un trattamento farmacologico. Il paziente deve imparare a correggere il suo comportamento alimentare naturalmente, con lo scopo di : Saper scegliere cibi che hanno seguito una filiera alimentare controllata. Saper cucinare i cibi consigliati dalla dieta in modo sano e leggero per disinquinare il palato dal gusto degli additivi alimentari. Controllare gli istinti irrefrenabili ad assumere cibo. Non usare il cibo come un antidepressivo o un ansiolitico. Non avere fretta a tavola per aumentare il senso di sazietà. Il cibo va masticato bene e va gustato con calma perché la digestione sia migliore. Conoscere che si ingrassa non solo per la quantità del cibo che mangiamo ma anche par la qualità dello stesso. Si ingrassa perché si assumono più calorie di quelle necessarie al fabbisogno metabolico. Fare movimento in qualunque modo: in palestra, con i lavori domestici, salire le scale, fare lunghe passeggiate, ecc. Una sana e corretta alimentazione ci protegge da molte patologie e ci salva la vita. L’alimentazione moderna esclude spesso frutta e verdura per dare spazio a prodotti confezionati e troppo raffinati che non hanno lo stesso potere nutritivo del prodotto fresco. Commettiamo insomma degli errori ripetuti che spesso non ci fanno ottenere il risultato sperato o peggio che ci fanno andare incontro ad un deficit qualitativo del cibo assunto. Il grasso superfluo può essere eliminato senza privare il nostro corpo delle sostanze di cui ha bisogno quotidianamente. Ogni giorno nella nostra dieta devono esserci tutte le sostanze che il nostro organismo non produce e che si trovano solo in determinati alimenti. Con un alimentazione varia e di ottima qualità, noi garantiamo ogni giorno, un certo quantitativo di “molecole essenziali” che il nostro organismo utilizzerà per farci conquistare e mantenere un’ ottima forma fisica. In conclusione come dobbiamo comportarci a tavola? 1) Diminuite la quantità di grassi animali. 2) Mangiate più frutta e verdura dilazionata durante la giornata. 3) Bere almeno 1, 5 lt di acqua naturale al giorno. 4) Preferite la carne bianca a quella rossa. 5) Consumare poco frequentemente i formaggi stagionati, i salumi , i cibi precotti ,le bibite zuccherate e gli alcolici . 6) Avere la bilancia come amica sia per pesare gli alimenti che per pesarvi al fine di valutare costantemente il peso corporeo e le sue variazioni. 7) Cercate di evitare le fritture e gli alimenti sott’olio e cercate sempre pietanze leggere e povere in condimenti. 8) Consumate poco sale , caffè e fumo. 9) Non andate immediatamente a letto dopo cena in modo da poter digerire il cibo consumato. 10) Non fidarsi delle diete “fai da te” o di quelle trovate sulle riviste; ogni individuo deve adattare la sua alimentazione al suo fisico, al suo stile di vita, ai suoi gusti, al suo stato di salute. Per questo si deve sempre consultare un professionista del settore che potrà consigliarvi e guidarvi in modo esclusivo. Ricordate sempre che il cibo è l’unico farmaco che cominciamo ad assumere alla nascita e terminiamo di assumerlo l’ultimo giorno della nostra vita. Quindi se lo assumiamo correttamente ci cura ma se lo assumiamo in maniera impropria ci fa ammalare.
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