L’ozono aumenta il rischio di depressione fra i giovani

Giovedì, 16 Giugno 2022

L’esposizione all’ozono ha l’effetto di aumentare i sintomi depressivi fra gli adolescenti. Lo dice un nuovo studio pubblicato su Developmental Psychology da un team della University of Denver guidato da Erika M. Manczak, che spiega: «Credo che i criteri di qualità dell'aria statali e federali debbano essere più severi, e che dovremmo avere maggiori normative sulle industrie che contribuiscono all'inquinamento».

 

L’ozono è già stato collegato in passato a diversi disturbi, fra cui l’asma. Lo studio americano è però il primo ad associare l’esposizione ai sintomi depressivi. Nello studio sono stati analizzati i dati di 213 ragazzi fra i 9 e i 13 anni provenienti dall'area della Baia di San Francisco che avevano partecipato a una precedente ricerca.
I ricercatori hanno calcolato l’esposizione all’ozono sulla base dell’indirizzo di residenza dei ragazzi. I partecipanti hanno riferito i propri sintomi di natura psicopatologica. Sono stati quindi analizzati i dati riguardanti la salute mentale in un periodo di 4 anni, messi a confronto con la qualità dell’aria emersa dai report della California Environmental Protection Agency. Chi viveva in aeree con livelli di ozono relativamente alti mostrava un aumento significativo nel tempo dei sintomi depressivi. Lo stesso si verificava anche nei quartieri in cui i livelli di ozono non superavano i criteri di qualità dell’aria nazionali o statali. Schema che però non si è ripetuto nel caso di altri sintomi psicopatologici.
L’aspetto sorprendente, secondo Manczak, è che i livelli medi di ozono fossero piuttosto bassi anche nelle comunità con esposizione all'ozono relativamente più alta. «Questo sottolinea decisamente il fatto che persino l'esposizione a bassi livelli di ozono ha effetti potenzialmente dannosi», ha affermato l'autrice.

 

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