Buongiorno, da un anno e mezzo ho un dolore al dito mignolo della mano destra. Non ho problemi ad articolarlo, ma quando lo piego del tutto, chiudendo il pugno, mi duole. La causa è l'eccessivo calore in una notte dell'estate del 2015. In quei giorni mi coricavo e mi risvegliavo con dei gonfiori alle dita che scomparivano poco dopo una volta che mi alzavo da letto, ma una mattina ho avvertito questo dolore che tuttora persiste.
Il reumatologo ha escluso problematiche specifiche anche a seguito della capillaroscopia, stesso discorso con l'ortopedico che ha escluso artrosi o artriti dopo aver visto la radiografia. Ha minimizzato il problema e mi ha prescritto solo impacchi con argilla verde che non hanno sortito alcun effetto.
L'ecografia muscolotendinea invece, a cui mi sono sottoposto recentemente, riporta quanto segue: "A carico del reperto palpatorio indicato dal paziente, a carico dell'articolazione interfalangea prossimale del V raggio destro, si rileva una modesta distensione fluida della guaina del tendine estensore. Non versamento articolare, non alterazione dei legamenti collaterali".
Mi sono quindi sottoposto a fisioterapia laser yag ma, dopo nove sedute, (domani avrò la decima) ho trovato solo un lieve miglioramento. In particolare persiste dolore e un inspessimento della pelle in corrispondenza del punto critico.
E’ il caso che continui con il laser? Altrimenti cosa potrei fare per risolvere questo problema che tutti i medici che mi hanno visitato finora considerano piccolo ma poi nessuno è in grado di risolvere?!
Ringrazio per la risposta