Costerebbe appena 22 euro a bambino l’esame del sangue per gli autoanticorpi delle isole associati al diabete di tipo 1. La sua applicazione su...
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L’endocrinologo è destinato a diventare una figura chiave per affrontare le emergenze post-Covid. Servono più specialisti e, in generale, una nuova...
La pandemia di Covid-19 ha dato un’accelerazione senza precedenti alla digitalizzazione della medicina, soprattutto nel campo del diabete. Ma adesso...
I ragazzi in classe lo hanno imparato da tempo: il suono della campanella coincide anche con la consegna dei dispositivi elettronici. Gli unici...
È possibile controllare il diabete di tipo 2 con un farmaco che agisca su una piccola zona dell’encefalo. L’idea è di Makoto Fukuda, ricercatore...
In tema di terapia preventiva del diabete di tipo 1, il teplizumab (un anticorpo monoclonale umanizzato anti-CD3) utilizzato nei soggetti ad alto rischio di sviluppare diabete di tipo 1, ha dimostrato di riuscire a ritardare la comparsa dei sintomi di diabete di circa 2 anni. L’Advisory Committee dell’Fda ha già dato parere positivo per questa indicazione e a giorni è attesa l’approvazione definitiva da parte dell’Fda. Il teplizumab diventerebbe così il primo trattamento della storia per la prevenzione del diabete di tipo 1.
Una routine che si modifica con l’estate è quella di milioni di ragazzi che, abbandonati i libri di scuola, si dedicano alle attività di gioco o...
100 anni fa la scoperta dell’insulina rappresentò una vera rivoluzione per le persone affette da diabete, offrendo loro per la prima volta...
Molti studi di intervento controllati e randomizzati in passato hanno dimostrato che è possibile prevenire il diabete mellito tipo 2 in circa il 50%...
Una nuova ricerca conferma il ruolo positivo svolto dalla frutta nei confronti dell’insorgenza del diabete di tipo 2. Secondo i dati pubblicati sul...
Un’iniezione alla settimana di insulina può bastare per tenere sotto controllo il diabete di tipo 2. Lo dimostrano due studi clinici pubblicati su...
Dalla collaborazione tra Humanitas University, Istituto Clinico Humanitas e Politecnico di Milano nasce un laboratorio innovativo per la...
Le complicanze a carico di reni e cuore rappresentano la principale causa di mortalità nei soggetti affetti da diabete. Nel 20% dei casi, i pazienti...
Dopo le dimissioni dall’ospedale a seguito di Covid-19, è fondamentale un’assistenza sanitaria domiciliare. Lo dimostra uno studio pubblicato su...
I pazienti affetti da diabete di tipo 1 e 2 hanno maggiori probabilità di sviluppare una forma grave di Covid-19 rispetto alla media. Lo dice uno...
In alcune persone affette da anemie, insufficienza renale o patologie legate alla sintesi dell’emoglobina nel sangue (emoglobinopatie), la...
L’attività fisica e la dieta sono i due pilastri della prevenzione e del trattamento del diabete, per tutta la vita. Il messaggio è chiaro a tutti,...
Una giornata “normale” nella vita di una persona con diabete è scandita costantemente da misurazioni della glicemia, calcolo del bolo e...
Il consumo di frutta e verdura riduce il rischio di ammalarsi di diabete. La riduzione del rischio è pari al 50% con un consumo elevato di entrambi,...
Misurare la glicemia più volte al giorno, da oggi, per molti pazienti diabetici, non sarà più necessario. Menarini Diagnostics ha lanciato GlucoMen...
Un’alimentazione che preveda l’assunzione di due porzioni quotidiane di latticini comporta la riduzione del rischio di diabete e ipertensione, e di...
La fase 2 è cominciata, ma il SARS-Cov-2 di certo ancora non batte in ritirata. Si cominciano comunque a fare i primi bilanci e a tentare di...
L’emergenza COVID sta mettendo a dura prova l’organizzazione del Servizio Sanitario così come lo conoscevamo e non fa eccezione il mondo del...
La cosiddetta ‘infodemia’, cioè l’abbuffata di informazioni che circolano in tema COVID-19 - purtroppo non sempre veritiere o chiare nel messaggio...
L’insorgenza del diabete di tipo 2 potrebbe essere legata anche alla presenza di determinati batteri intestinali. Lo dice uno studio pubblicato su...
In questo gruppo parliamo dei problemi riguardanti il diabete. Qui potrai inserire le tue domande,
chiarire i tuoi dubbi,leggere gli articoli
degli specialisti, contattare i medici,segnalare le strutture sanitarie specializzate,
commentare i messaggi degli utenti, mettere 'mi piace', raccontare la tua esperienza personale e scambiare informazioni con persone che condividono la tua stessa malattia.
Più che una sola causa, alla base della cellulite c’è un insieme di fattori complementari. In prima istanza va considerato lo stile di vita in modo da poter correggere alcune abitudini. Infatti le condizioni di partenza che portano alla fastidiosa “buccia d’arancia” sono l’insufficienza vascolare, il ristagno dei liquidi, la fibrosi cutanea. La cellulite si forma prevalentemente su fianchi, glutei, parte bassa dell’addome ed avambraccio.
Alla base c’è un insieme di cause che contribuiscono alla patologia.
Cause genetiche. È infatti probabile che nella stessa famiglia ci siano più donne con la
stessa problematica
Cause ormonali. Sbalzi ormonali legati a pubertà e menopausa sono un fattore importante
Cause farmacologiche. Alcuni farmaci o la pillola anticoncezionale possono stimolare
l’aumento della cellulite e della ritenzione idrica
Stile di vita. La sedentarietà è un fattore invalidante, così come postura sbagliata e
abitudini alimentari scorrette
Con l’età, poi, la fisiologica perdita di elasticità cutanea porta ad un peggioramento della
condizione.
Rimedi anticellulite
Per intervenire sull’inestetismo è importante capire quale sia lo stadio. È facile riconoscere il grado
di cellulite semplicemente osservando la pelle: se le pieghe appaiono quando la pelle viene
pizzicata, si tratta del primo stadio. Se è visibile anche “a riposo” si può trattare di secondo stadio,
o terzo se si riscontra la presenza di noduli. La forma “a buccia d’arancia” è data dalle sacche di
grasso accumulate sotto la pelle che, negli stadi più severi, possono formare dei noduli visibili.
Prima di procedere con qualsiasi trattamento è bene interrogarsi sulle proprie abitudini alimentari e
sullo stile di vita. Se si è a dieta, è bene seguire un regime alimentare che porti ad un
dimagrimento progressivo e non repentino. Abituarsi a bere almeno 1,5 lt di acqua al giorno,
ridurre il sale nelle preparazioni ed evitare alimenti molto sapidi. Praticare regolare attività fisica
per aiutare il drenaggio linfatico e rafforzare i muscoli.
EMTONE elimina la cellulite
Come funziona EMTONE? Si tratta di una tecnologia medicale innovativa che eroga energia
termica e meccanica che elimina le cause di lassità cutanea e cellulite. Nello specifico, il manipolo
si serve di radiofrequenza monopolare ed energia pressoria focalizzata, che inducono l’area
trattata ad una temperatura che supera i 40°. In questo modo si favorisce il drenaggio linfatico, si
stimolano le fibre collagene e si diminuisce il volume dell’adipocita. EMTONE lavora sulle cause,
non sul sintomo. A differenza di un qualsiasi massaggio che renderebbe la pelle più levigata per
poco tempo, la tecnologia di EMTONE agisce sia sull’accumulo adiposo che sull’elasticità della
pelle, per un risultato che si mantiene nel tempo.
Buona giornata. ..a risentirci
Non si possono prescrivere farmaci. ...deve fare visita internistica e valutare tutti gli esami
Salve. ..sicuramente questo valore rientra già in un quadro di diabete. ..sarebbe opportuno fare una curva glicemica e insulinemica ed emoglobina glicosilata. ..e poi fare il resoconto
Sì puoi provare. ..in una situazione border line. ...prima di iniziare terapia farmacologica
Le terapie più avanzate sul diabete attualmente le svolge il prof. Camillo Ricordi, italiano, Professore di chirurgia e medicina della Divisione Trapianti cellulari presso l'Università di Miami e Direttore del famoso Diabetes Researc. Effettua un trapianto con il famoso BioHub. Con esso è ora possiblie uscire dalla terapia insulinica, con un profilo di glucosio eccellente. Queste le parole del professore: " sono i migliori risultati post-trapianto che abbiamo visto in un destinatario dell’isolotto ".
Ora anche a Milano, al Niguarda, utilizzano la tecnica del prof Ricordi
www.italiasalute.it/5241/…
Abbiamo scritto su di lui:
www.italiasalute.it/…
lo puoi contattare attraverso la sua pagina facebook
www.facebook.com/camiricordi/…
puoi scrivermi in privato