Molte donne soffrono di depressione post-parto. Il 25% di loro accusa sintomi depressivi nei 3 anni successivi alla nascita del figlio, rendendo di...
Molte donne soffrono di depressione post-parto. Il 25% di loro accusa sintomi depressivi nei 3 anni successivi alla nascita del figlio, rendendo di...
Caro Amico mio che vivo ed hai vissuto nella nostra vita Torino...non smettere di crederci poiché seppur io zingara del mondo ed assente...
“....il mio paziente scrive...: Sogno e Realtà, Paradiso e Natura, Dolcezza e Femminilità... Agnese sei il mio Universo preferito d'Amore e di...
L'effetto del Coronavirus sull'umore
Claudio Mencacci, presidente della Società italiana di neuropsicofarmacologia (Sinpf): "I sintomi della depressione sono complessivamente quintuplicati nel nostro Paese, quelli moderati sono quasi quadruplicati e i più gravi sono cresciuti di sette volte e mezzo. In Italia si stimano nei prossimi mesi fino a 150mila casi di depressione in più".
Sintomi depressivi stanno colpendo un ragazzo su tre. Stare chiusi in casa 24 ore su 24 per 4 settimane di fila mette a dura prova la psiche degli...
Nel nostro Paese oltre 3 milioni di persone soffrono di depressione. Tra queste più di 2 milioni sono donne. Nonostante la depressione sia stata riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come la prima causa di disabilità a livello mondiale, solo 1 paziente su 2 riceve un trattamento corretto e tempestivo.
Eppure, soprattutto quando parliamo delle forme più severe di depressione - in particolare quella maggiore che colpisce circa il 2% della popolazione italiana, con una netta prevalenza femminile – ci riferiamo ad una malattia fortemente invalidante che ha un elevato impatto sia sulla qualità di vita di chi ne soffre e dei caregiver, sia sui costi sociali. Basti pensare che da una recente indagine su più di 300 pazienti italiani, le giornate di lavoro perse ogni anno sono mediamente 42, circa 1 giorno a settimana. Risulta quindi doveroso da parte di tutti gli attori prendere parte ad una call to action concreta per un impegno concreto.
Il fumo ci deprime. Uno studio della Hebrew University of Jerusalem's-Hadasssah Braun School of Public Health and Community Medicine rivela che...
Sarà presto in commercio lo spray Spravato (esketamina) per il trattamento della depressione. Lo spray è indicato per i soggetti che soffrono di...
L’uso esagerato di Tv e Internet ha effetti negativi sulla salute mentale degli adolescenti, esponendoli a un maggior rischio di depressione. Lo...
La depressione è un disturbo psicologico molto diffuso tanto che risulta soffrirne una percentuale alta della popolazione, soprattutto donne. I...
Stimolazione cerebrale non chirurgica, buon trattamento alternativo per la depressione
La stimolazione cerebrale non chirurgica dovrebbe essere presa in considerazione come trattamento alternativo o aggiuntivo per gli adulti con forme gravi di depressione, con una preferenza per i trattamenti ormai più comprovati, secondo i risultati di uno studio pubblicato sul British Medical Journal
In Italia 2,8 milioni di persone soffrono di depressione, il 5,4% della popolazione dai 15 anni in su (ultimi dati ISTAT sulla salute mentale),...
Edward Bullmore, che dirige il Dipartimento di psichiatria dell’Università di Cambridge, è autore di un saggio dal titolo “La mente in fiamme”. Stando alle teorie del ricercatore inglese tutto sarebbe da ricondurre all’infiammazione del cervello.
Negli Stati Uniti è già disponibile un nuovo trattamento per la depressione che si basa sull’utilizzo di uno spray nasale. Il principio attivo è...
La depressione è stata riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità la prima causa di disabilità a livello globale. In Italia la...
A volte si è depressi senza saperlo. Volete scoprire se soffrite di depressione? Ci sono 9 sintomi inequivocabili che testimoniano la presenza di un...
Quasi tre milioni di italiani soffrono di depressione
Si tratta per la maggior parte di donne e di persone che non hanno (o hanno perso) il lavoro. A lanciare queste cifre è l’analisi Istat ‘La salute mentale nelle varie fasi della vita - anni 2015-17’ che segnala anche come non si tratti esclusivamente di un problema dell’età adulta. Anche nelle scuola sarebbero sempre più diffusi i segni dei disturbi mentali, con circa 170.000 giovani che soffrono del disagio
Presentato il nuovo libro di Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, a cura di Claudio Mencacci e Paola Scaccabarozzi...
L'uso dei social media fa aumentare la depressione e la solitudine. La conferma arriva da uno studio sperimentale su Facebook, Instagram e Snapchat...
la ringrazio dottoressa si sono seguito dal mio psichiatra
Buonasera ricky89 relativamente agli aspetti farmacologici è necessario che si rivolga al suo psichiatra, che credo abbia dal momento che assume...
Salve a tutti sono un ragazzo 29 enne. uso dei farmaci risperidone da 1ml a gocce e citalopram da 40ml a gocce soffro di depressione e aggressività,...
Come si sa la luce è fondamentale per l’umore. Non sorprende più di tanto, quindi, la scoperta dei ricercatori della Monash University di Melbourne,...
"Specchio specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?" L'essere insoddisfatti di una parte del proprio corpo, non significa esserlo...
Stato psicopatologico contrassegnato da abbassamento del tono dell'umore, abbattimento, prostrazione fisica e psichica. Un certo grado di malinconia deve essere considerato un normale turbamento dell'umore, ma scade nella d. quando non è più possibile ripristinare un adeguato equilibrio affettivo. Esistono diverse forme di d., in parte differenziabili sulla base delle diverse possibili cause o concause (lesioni organiche, malattie generali concomitanti, substrati biologici come deficit di neuromediatori, fattori genetici e psicodinamici).
Molte donne soffrono di depressione post-parto. Il 25% di loro accusa sintomi depressivi nei 3 anni successivi alla nascita del figlio, rendendo di fatto necessario uno screening per i sintomi depressivi per almeno 2 anni dopo il parto.
Lo segnala uno studio dei National Institutes of Health pubblicato su Pediatrics da Diane Putnick, che spiega: «Il nostro studio indica che sei mesi potrebbero non essere sufficienti per valutare i sintomi depressivi». Il suo consiglio è di valutare la condizione della madre approfittando delle visite di controllo dei bambini a 1, 2, 4 e 6 mesi.
«I dati a lungo termine sono fondamentali per migliorare la nostra comprensione della salute mentale della mamma, che sappiamo essere critica per il benessere e lo sviluppo di suo figlio», ha spiegato l'autrice.
Lo studio ha esaminato i dati relativi a 4.866 donne reclutate per l’Upstate Kids, uno studio basato su bambini nati fra il 2008 e il 2017 nello stato di New York. I sintomi depressivi delle donne, valutati a 4, 12, 24, e 36 mesi dopo il parto, hanno permesso di identificare 4 traiettorie di depressione: bassa-stabile (low-stable; 74,7%), caratterizzata da sintomi ridotti a tutte le misurazioni; bassa in incremento (low-increasing; 8,2%), caratterizzata da sintomi inizialmente bassi ma in aumento; moderata in decremento (medium-decreasing; 12,6%), caratterizzata da sintomi inizialmente moderati ma remittenti; e alta-persistente (high-persistent; 4,5%), caratterizzata da sintomi elevati a tutte le misurazioni.
Inoltre, gli scienziati hanno individuato i fattori che possono aumentare i rischi di sintomi persistenti ed elevati. Le donne con le maggiori probabilità di soffrire di sintomi depressivi per tutto il periodo dello studio erano quelle con disturbi dell’umore e/o diabete gestazionale.
Lo studio mostra comunque dei limiti, il primo dei quali è la base per la valutazione dei sintomi, ovvero un semplice questionario basato su 5 voci. Il campione, poi, era formato soprattutto da donne bianche e non ispaniche, quindi non rappresentativo della più ampia diversificazione della popolazione.
Caro Amico mio che vivo ed hai vissuto nella nostra vita Torino ...non smettere di crederci poiché seppur io zingara del mondo ed assente fisicamente sai bene che il supporto non ti verrà mai a mancare ma non essere sfiduciato per tutto c’è un perché e troveremo la soluzione x entrambi anche se non con i nostri tempi????????????????????????crederci sempre
la ringrazio dottoressa si sono seguito dal mio psichiatra
Posso immaginare cosa stai passando, ma con il giusto sostegno la situazione migliorerà sicuramente. Se hai bisogno di altri chiarimenti, puoi contattarmi senza alcun problema. Buona giornata
Chiedo scusa per l'intrusione ma credo di poter rispondere per quanto concerne l'agopuntura . L'agopuntura si occupa da sempre di Depressione. L’osservazione clinica empirica tramandata e quella più recentemente osservata si è arricchita negli ultimi anni con le conferme che ci vengono dalla ricerca scientifica . Numerosi studi dimostrano chiaramente l’effetto terapeutico e mettono in luce possibili meccanismi d’azione .Cito due studi di recente pubblicazione.
Nel primo si valuta l’impatto dell'agopuntura su due gruppi di 45 pazienti , uno trattato con inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI),l’altro trattato anche con l’agopuntura . Prima del trattamento, e dopo la prima ,la seconda e la quarta settimana di trattamento, è stata utilizzata la scalala Hamilton (HAMD) per valutare la depressione e sono stati misurati i livelli nel siero di 5-HT, interleuchina-1 beta (IL-1β), interleuchina-6 (IL-6), interleuchina-4 (IL-4) e interleuchina-10 (IL-10) .La combinazione di agopuntura e SSRI si è dimostrata più rapida e più efficace rispetto alla semplice somministrazione orale di SSRI e contribuisce a regolare lo squilibrio nel siero di 5-HT e Th1 / Th2.
Il secondo studio ha preso in considerazione l'ipotesi che l’azione antidepressiva dell’agopuntura possa essere collegata all’azione di modulazione sul sistema vagale. Un gruppo di pazienti è stato trattato con agopuntura mentre il gruppo di controllo è stato sottoposto a “falsa agopuntura”, agopuntura sham , in cui l’ago non penetra nella cute. I pazienti sono stati valutati tramite Holter, quindi frequenza cardiaca , pressione sistolica e diastolica e attraverso valutazione psicologica . I risultati mostrano come nel gruppo sottoposto ad agopuntura vera il miglior controllo di pressione arteriosa e frequenza cardiaca si accompagnino ad un miglioramento significativo della sintomatologia depressiva.
A questo proposito faccio osservare come recentemente si stia dando grande importanza ,in ambienti scientifici lontani dall’agopuntura, alla neuromodulazione transcutanea del nervo vago attraverso il padiglione auricolare per il trattamento dell’epilessia nel bambino che non risponde al farmaco e nelle emicranie , possibilità ben conosciuta dall’agopuntura auricolare.
Zhongguo Zhen Jiu. 2015 Jun;35(6):539-43.
[Impact on serum 5-HT and TH1/TH2 in patients of depressive disorder at acute stage treated with acupunctureand western medication]
Liu Y, Feng H, Mao H, Mo Y, Yin Y, Liu W, Song M, Wang S.
Complement Ther Clin Pract. 2015 Aug;21(3):193-200. doi: 10.1016/j.ctcp.2015.07.002. Epub 2015 Jul 6.
Acupuncture-induced changes of vagal function in patients with depression: A preliminary sham-controlled study with press needles.
Noda Y1, Izuno T2, Tsuchiya Y2, Hayasaka S2, Matsumoto K3, Murakami H2, Ito A2, Shinse Y2, Suzuki A2, Nakamura M4.
Gentile Andromeda, capisco che non sia per niente facile abituarsi a condurre una vita scandita da controlli e analisi, e soprattutto l'insorgenza di ansia in circostanze del genere è assolutamente normale. Tuttavia come lei certamente sa attualmente il Les vien trattato in modo efficace e consente una buona qualità della vita, anche se in una fase iniziale il paziente tende ad identificarsi con la propria malattia. Presto si renderà conto che lei continua ad essere la persone che era, con tutte le sue caratteristiche, il suo carattere, le sue risorse e le sue debolezze. Quello che posso consigliarle e per prima cosa di essere indulgente verso se stessa: io non conosco la sua età, né la sua professione, ma immagino che abbia hobbies, interessi (visto che fa allusione ai viaggi), passioni. Continui a coltivarle e si conceda il tempo di adattarsi alla idea della Les: lei sa di essere malata da pochi mesi, il nostro sistema nervoso ha bisogno di tempo per accettare nuove informazioni su se stessi ed elaborare una nuova idea di sè. Poi non legga continuamente notizie sulla sua malattia, perché questo sollecita lo stato ansioso senza portare nessun reale beneficio, ma piuttosto, se ha tempo per farlo e le piace, si iscriva ad un corso di yoga, o di tai chi, o anche semplicemente di giardinaggio, o qualunque attività che coinvolga in maniera dolce il suo corpo e la aiuti a riconciliarsi con esso. Se lo desidera mi scriva in privato su questo stesso sito con maggiori dettagli, sarò lieta di darle consigli più mirati. Coraggio, ce la farà certamente a superare questo momento e ad uscirne più forte e consapevole di prima (e anche allegra come prima!)
Concordo con il collega Zucconi rispetto alla cura farmacologica: può intervenire solo lo specialista a cui si è rivolta per eventuali modifiche. Inoltre, prenda anche in considerazione la possibilità di affiancare un trattamento psicoterapico. Ci tenga al corrente delle sue decisioni.
dopo 20 anni di cure penso sia legittimo non solo lo sfogo,ma voler provare altre strade...sono sempre stata una grande sportiva,corro 3 volte alla settimana e faccio 10 km collinari ogni volta,in inverno vado in palestra,ho il mio lavoro e i miei affetti sinceri,mi sento bene da più di un anno e la sospensione l'ho già fatta io gradualmente,senza l'aiuto di nessuno psichiatra...sono cresciuta e maturata in questi 20 anni e ho imparato a cavarmela con le mie forze...io so che voi dovreste seguire un paziente se decide la sospensione graduale dell'antidepressivo...non posso permettermi di pagare uno psichiatra privato,le parcelle sono troppo alte per le mie tasche e il servizio sanitario nazionale,almeno per quanto riguarda questo settore e nella mia città che è Bassano del Grappa,è assolutamente incompetente e mi creda che questo non è soltanto il mio parere,comunque la ringrazio per la cortese risposta
Martina, brutti momenti. Sono d'accordo con la collega Carderi. Non trascuri però di lavorare un po' sulla sua qualità di vita per recuperare le forze e tenga conto che pochi lo sanno ma l'omeopatia può aiutare davvero molto anche in queste sitazioni. Cordialità
La malattia inevitabilmente ci fa sentire impotenti Charlotte. Cerchi di stare vicino a suo padre per suo padre! semplicemente essendo se stessa senza forzature. Ascolti i tempi e i modi del suo papà e li faccia suoi se vuole avvicinarsi a lui.