ciao,sono nuovo,vorrei sapere se devo farle qui le domande o devo postarle in uno dei gruppi .. grazie a chi mi rispondera`
"Il sasso. La persona distratta vi è inciampata. Quella violenta, l'ha usato come arma. L'imprenditore l'ha usato per costruire. Il contadino stanco invece come sedia. Per i bambini è un giocattolo. Davide uccide Golia e Michelangelo ne fece la più bella scultura.
In ogni caso, la differenza non l'ha fatta il sasso, ma l'uomo.
Non esiste sasso nel tuo cammino che tu non possa sfruttare per la tua propria crescita"
„
Laureato presso la Seconda Università di Napoli, ha proseguito i propri studi presso l’Università di Genova, dove si è specializzato in oftalmologia con il massimo dei voti. Ha poi completato la sua preparazione nella branca della microchirurgia del segmento anteriore (chirurgia della cataratta e chirurgia refrattiva) frequentando numerosi corsi di aggiornamento.
La mia missione consiste nel facilitare ai miei Pazienti l'ambita e utopistica FELICITA intesa nel perseguire i propri SOGNI in piena LIBERTA e in pace con la propria COSCIENZA.
Contatti: 21163@tiscali.it 3804337230 www.psicologiadellosport.net
Psicologo clinico e di comunità, psicoterapia della Gestalt, terapeuta E.M.D.R. (Eye Movement Desensitization and Reprocessing).
Master Interuniversitario di Psicologia dello sport - Università degli Studi di Roma “Foro Italico”.
Master in Ipnosi Ericksoniana - Scuola Italiana di Ipnosi e Psicoterapia Ericksoniana.
Corso di Meditazione Vipassana come insegnata da S.N. Goenka nella tradizione di Sayagyi U Ba Khin presso il Centro di Meditazione Vipassana Dhamma Atala Europa di Marradi.
Psicologo dell’emergenza del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta e dell’Ordine degli Psicologi del Lazio.
Corso SAT 1” e “SAT 2” sulla Psicologia degli Enneatipi mirato al processo di auto-conoscenza personale condotto e coordinato dal Dr Claudio Naranjo.
Specializzato in disturbo post traumatico da stress, dipendenze, promozione del benessere psico-fisico emotivo e relazionale, potenziamento delle risorse di autoefficacia e competenza.
Svolgo attività di supporto psicologico con pazienti affetti da gravi patologie, con le vittime di eventi traumatici e loro familiari.
Sport praticati: podismo, capoeira, ultramaratone.
Articolista ed autore dei libri:
Doping Il cancro dello sport, Edizioni Ferrari Sinibaldi, Milano, 2014
O.R.A. Obiettivi, Risorse, Autoefficacia. Modello di intervento per raggiungere obiettivi nella vita e nello sport, Edizioni ARAS, Fano, 2013.
“Psicologia dello sport e dell’esercizio fisico. Dal benessere alla prestazione ottimale”, Sogno Edizioni, 2013.
"Psicologia dello sport e non solo", Aracne editrice, Roma, 2011.
www.ibs.it/libri/simone+matteo/…
Omicidio d'amore
Troppo spesso le pagine di cronaca nera assumono i colori dell’uxoricidio.
All’origine, possiamo ritrovare la perdita dell’oggetto amato. Tale rifiuto se vissuto come una sconfitta può far emergere vissuti frustranti di tipo fallimentare tali da innescare meccanismi di riconquista di tipo aggressivo.
La persona che si percepisce tradita, abbandonata, sfruttata, vilipesa, ed anche semplicemente non più corrisposta in una reciproca implicazione affettiva, può denunciare il suo malessere in modo violento. Così l’amore iniziale si trasforma in un successivo odio punitivo che in casi estremi può evolvere e sfociare nell’atto punitivo stesso e manifestarsi attraverso le percosse, le lesioni personali giungendo financo all’omicidio.
L’aggressione dell’altro ha il significato di rivolta, affermazione personale e soprattutto quello di effettuare un’opera di restituzione di tutte le frustrazioni, del dolore, della vergogna, dell’ansietà ed dei timori che il sentirsi abbandonato e quindi rifiutato comporta.
In alcuni casi la violenza agita può avere lo scopo di risolvere e tenere sotto controllo una situazione reale fortemente ansiogena e rimarcare la propria affermazione personale. L’azione violenta rappresenta una conquista di prestigio, un riconoscimento delle proprie capacità, una manifestazione di seduzione e controllo sulla persona rifiutante. La persona può utilizzare la violenza per ricattare,estorcere e controllare i comportamenti dell’altro a proprio favore.
Si può assistere così ad un crescendo di tensione emotiva, che inevitabilmente determina rabbia e risentimento gravi, o induce il paziente a porre in atto gesti aggressivi o condotte di tipo omicidio-suicidio.
dr.ssa Anna Carderi
Non lasciare che il malcontento si faccia largo nella tua mente ingrossando i
ruscelli dello scontento che nella loro discesa si portano dietro gli insulti e le maledizioni, ma apriti in un piccolo specchio di acqua ricolmo di impegno e speranza facendoti portatore di idee e creatività.
Argina, prima che sia troppo tardi, i torrenti ingrossati dalla rabbia che con i loro detriti avvelenati si scontrano tumultuosi spargendo ansie, litigi e terrori e deviali verso pianure assetate di libertà e cambiamento affinchè si creino terreni fertili alla fratellanza ed alla copoperazione.
E lotta perchè il buono del passato soverchi l'immondo del presente,
perché quello che si è conquistato non venga ripudiato dai disonesti,
perché una risata seppelisca la disperazione di questi giorni e
con lei una classe politica affamatrice, disperata e senza futuro.
Enrico Fabrini, 1 novembre 2011
Okmedicina ha un nuovo gruppo: le vostre esperienze
Su Okmedicina è nato un nuovo gruppo col titolo "Le vostre esperienze", in cui tutti gli utenti potranno incontrarsi e condividere le proprie storie in campo medico.
Trieste, corso-convegno: "Conosciamo la disabilità", dal 17 febbraio al 16 giugno 2018; introduce e modera gli incontri: Dr Generoso Petrillo.
NB: Iscrizioni entro il 31 gennaio 2018
Si terrà presso l'Università di Trieste nelle giornate del 17 febbraio, 10 marzo, 14 aprile, 12 maggio e 16 giugno 2018 il corso-convegno "Conosciamo la disabilità" destinato alle famiglie, agli enti del terzo settore ed ai professionisti dell'aiuto.
Parlare di disabilità, significa anche promuovere percorsi generativi di formazione e informazione all'interno di un panorama culturale, sociale e normativo profondamente modificato ed evoluto.
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SISTEMA EVOLUT™ PER L’IMPIANTO DELLA VALVOLA AORTICA TRANSCATETERE (TAVI) DI MEDTRONIC RICEVE IL MARCHIO CE PER DUE NUOVE INDICAZIONI
IL SISTEMA EVOLUT™ PER L’IMPIANTO DELLA VALVOLA AORTICA TRANSCATETERE (TAVI) DI MEDTRONIC RICEVE IL MARCHIO CE PER DUE NUOVE INDICAZIONI
Le nuove indicazioni di trattamento annoverano pazienti con stenosi aortica severa a basso rischio di mortalità chirurgica e pazienti con valvola aortica bicuspide a rischio estremo, alto o intermedio
DUBLINO e TOLOCHENAZ, Svizzera – 24 Giugno – Medtronic plc (NYSE:MDT) ha annunciato oggi l’ottenimento del marchio CE (Conformité Européenne) per il sistema Evolut™ per TAVI (impianto valvolare aortico transcatetere) nei pazienti con stenosi aortica severa a basso rischio di mortalità chirurgica. La popolazione a basso rischio si aggiunge ai pazienti ad estremo, alto e a rischio intermedio, gli unici fino a ieri indicati per questa procedura mininvasiva, alternativa all'intervento a cuore aperto di sostituzione chirurgica della valvola aortica (SAVR, Surgical Aortic Valve Replacement). Con questa nuova ind
STRATO DUA CORNEALE NUOVA SCOPERTA E SUE IMPLICAZIONI TERAPEUTICHE
www.medimagazine.it/scoperto-un-nuovo-strato-nella-cornea-umana/
Scoperto un nuovo strato nella cornea umana
Più informazioni su: cornea, strato del dua
Gli scienziati dell’Università di Nottingham hanno scoperto uno strato precedentemente non rilevato nella cornea, la finestra trasparente nella parte anteriore dell’occhio umano.
La svolta, annunciata in uno studio pubblicato sulla rivista accademica Oculistica , potrebbe aiutare i chirurghi a migliorare notevolmente i risultati, in pazienti sottoposti a trapianti corneali.
Il nuovo strato è stato soprannominato Strato del Dua dal professore Harminder Dua che lo ha scoperto.
Il Professore Dua, professore di Oftalmologia, ha dichiarato: “Questa è una scoperta importante che significa che i libri di testo di oftalmologia dovranno essere letteralmente riscritti. Dopo aver individuato questo nuovo e distinto strato profondo nel tessuto della cornea, possiamo ora sfruttare la sua presenza per rendere gli interventi chirurgici, molto più sicuri e più semplici per i pazienti.
La cornea umana è la lente protettivo trasparente sulla parte anteriore dell’occhio attraverso cui entra la luce. Gli scienziati precedentemente hanno creduto che fosse composta da cinque strati: l’epitelio corneale, lo strato di Bowman, lo stroma corneale, la membrana di Descemet e l’endotelio corneale.
Lo strato che è stato scoperto, si trova nella parte posteriore della cornea tra lo stroma corneale e la membrana di Descemet. Anche se ha solo 15 micron di spessore – l’intera cornea è di circa 550 micron di spessore o 0,5 millimetri – è incredibilmente forte per essere in grado di resistere a due bar di pressione.
Gli scienziati hanno dimostrato l’esistenza dello strato simulando trapianti e innesti sugli occhi donati, a scopo di ricerca presso le banche di Bristol e Manchester.
Durante questa chirurgia, piccole bolle d’aria sono state iniettate nella cornea per separare delicatamente i diversi strati. Gli scienziati hanno poi sottoposti gli strati separati alla microscopia elettronica che ha permesso loro di osservarli a molte migliaia di volte la loro dimensione reale.
Comprendere le proprietà e la posizione dello strato del Dua potrebbe aiutare i chirurghi a identificare meglio dove nella cornea, queste bolle si verificano, per adottare misure adeguate durante l’operazione.
La scoperta avrà un impatto sul miglioramento della comprensione di un certo numero di malattie della cornea, compresi hydrops acuti, Descematocele e distrofie di pre-Descemet.
Gli scienziati ora ritengono che idrope corneale, un rigonfiamento della cornea causata da accumulo di liquidi che si verifica in pazienti con cheratocono (deformazione conica della cornea), è causata da uno strappo nello strato del Dua, attraverso cui l’acqua da dentro l’occhio precipita e provoca ristagno.
Prof.D.Siravo
siravo@supereva.it
drsiravoduilio.beepworld.it
Cell.:3385710585
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salve,volevo sapere se l oxibutinina presa per parecchio tempo per problemi urinari può avere conseguenze negative e se si dove,grazie
ho letto delle parole davvero commoventi: "Ci sono donne che consegnano il loro cuore a un uomo… per poi non farselo ridare più. L'amore delle donne certe volte è un dare, e dare, e dare senza preoccuparsi di ricevere. Ma dare senza considerare anche se stesse meritevoli d'amore è un grande sbaglio. Prosciuga se stesse. "
Si sta per tornare tra i banchi che finiscono le vacanze. Così, mentre i docenti iniziano a riunirsi per preparare l’anno scolastico, anche i pediatri si predispongono ad affrontare le classiche infezioni di stagione. A ricordare come tra queste ci sia il classico mal di gola da streptococco, con conseguente necessità di diagnosi differenziale rispetto alle ben più comuni forme virali che determinano questi sintomi, è Luigi Greco, tesoriere dell'Ordine dei medici di Bergamo. La patologia da streptococco ora “è meno frequente rispetto al periodo scolastico, ma è verosimile ipotizzare un aumento dei casi quando si tornerà a frequentare in maniera più costante gli ambienti chiusi”. A cavallo tra 2022 e 2023, infatti, erano aumentate in particolare le faringiti da streptococco beta emolitico di gruppo A (la quasi totalità dei casi è curata a domicilio con antibiotico), e anche di scarlattina (causata sempre da streptococco).
The Stress Doctor: Stress Leaks Through Skin, Is Contagious & Gives You Belly Fat! Dr. Tara Swartwww.youtube.com/…
Amministratori Gruppo
Cerchiamo collaboratori per il portale okmedicina.it. Chiamare in redazione al
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I consigli di Facebook
Facebook ti fa stare male? Continua...
E' questo il clamoroso messaggio che Facebook consiglia. Si ammette che semplicemente scorrere la propria bacheca e limitarsi a cliccare su "mi piace" può contribuire a disagio mentale, sia per le dinamiche di comparazione sociale - tra la vita che sappiamo di avere e quello che gli altri scelgono di mostrare - sia per il tempo che togliamo alle interazioni di persona. Come rimediare? Semplicemente usando Facebook più attivamente: aggiornare più spesso lo status, scrivere più commenti, palesare le proprie "reactions" e mandare più messaggi "uno a uno" contribuirebbe a un miglioramento del supporto sociale.
Insomma Facebook potrà anche riconoscersi in parte responsabile di un certo malessere moderno, ma non sembra contemplare la possibilità che la vera cura è non usarlo.