Mio Figlio - Pediatria per mamme e papà Iscritti

  • Alessandra

    Alessandra

    Tutto lo Staff di Okmedicina da il benvenuto a Tiziana, Complimenti e buon lavoro!

  • Debora3

    Debora3

    "Il sasso. La persona distratta vi è inciampata. Quella violenta, l'ha usato come arma. L'imprenditore l'ha usato per costruire. Il contadino stanco invece come sedia. Per i bambini è un giocattolo. Davide uccide Golia e Michelangelo ne fece la più bella scultura.

    In ogni caso, la differenza non l'ha fatta il sasso, ma l'uomo.

    Non esiste sasso nel tuo cammino che tu non possa sfruttare per la tua propria crescita"

  • dott. Farci (Agopuntura)

    dott. Farci (Agopuntura)

    Il 2 ottobre sarò presente come relatore all'evento "PMA dall'infertilità al concepimento " con un intervento dal titolo " L’agopuntura. Un valido supporto alle tecniche di procrezione medicalmente assistita. assistita e

  • dott. Perrone (Ortopedia e Traumatologia)

    dott. Perrone (Ortopedia e Traumatologia)

    Epicondilite. Il trattamento chirurgico. Dr Vinicio Perrone

    Termine usato per indicare l’infiammazione dell’inserzione dei tendini estensori della mano. La terapia infiltrativa con acido ialuronico è spesso efficace. Nei casi resistenti, la terapia chirurgica consiste nel detendere l’inserzione dei muscoli epicondilari attraverso un’incisione a T dell’aponeurosi seguita da alcune perforazioni dell’osso al fine di farlo sanguinare e favorire i processi di guarigione.
    Il video illustra le principali fasi ell'intervento chirurgico.
    Per informazioni: www.vinicioperrone.com

  • dott. Vania Rigoni (pedagogista e mediatrice familiare)

    dott. Vania Rigoni (pedagogista e mediatrice familiare)

    Amministratori Gruppo

    Mi occupo di tutelare la Persona lungo tutto l’arco della vita attraverso la progettazione di percorsi educativi/formativi personalizzati. www.labottegadellapedagogista.com

  • Dott.ssa Laura Pacelli

    Dott.ssa Laura Pacelli

    Il decadimento cognitivo è una condizione comune a tutti gli esseri umani con l’avanzare dell’età, ma in senso strettamente clinico definisce la comparsa di una difficoltà in uno o più domini cognitivi, come il linguaggio, l’ attenzione, la memoria, o l’abilità nello svolgere le mansioni quotidiane. , tale però da non compromette le normali e quotidiane attività.
    Nei casi lievi, il soggetto si rende conto di essere meno brillante che in passato nel portare a termine compiti complessi, o di avere bisogno di tempi più lunghi per gestire la propria quotidianità. Come avviene per i muscoli o le articolazioni , anche la mente può essere tenuta in allenamento, attraverso attività adatte soprattutto a stimolare la motivazione, e a implementare l’utilizzo di strategie compensative, ricordando sempre che la plasticità del sistema nervoso è capace di compiere vere meraviglie.

  • dott.ssa Laura Rivolta (Sessuologa)

    dott.ssa Laura Rivolta (Sessuologa)

    Amministratori Gruppo

    E in ambito sessuale? Che impatto ha la tristezza?
    La chiamano “sex blues” e soprattutto donne, almeno una volta nella propria vita, l’hanno provata. Arriva come un’onda improvvisa concluso il rapporto, uno stato di tristezza.
    Non dipende dalla qualità del sesso, più probabilmente si collega al calo di endorfine, e porta ad un crollo emotivo non sempre facile da gestire.

    La gioia è stato d’animo intenso ma di breve durata, molto intimo. Può riguardare persone o situazioni, come il piacere di ritrovare una persona cara dopo tempo, oppure l’ascolto dal vivo del nostro cantante preferito. La gioia porta ad una attivazione generale del corpo e della mente, aumentano i battiti cardiaci e il tono muscolare. Migliora anche apprendimento e memoria.
    Chi sperimenta la gioia è capace di apprezzare al meglio il mondo intorno a sé, tende ad aprirsi di più agli altri.

    E in ambito sessuale? che impatto ha la gioia?
    Definita da ricercatori Usa “afterglow”, si tratta di un’aurea di benessere successiva al rapporto sessuale che rafforza il legame di coppia, generando uno stato di soddisfazione

  • dott.ssa Maria Pia Dibari (Psicologa - Psicoterapeuta - Psicodiagnosta)

    dott.ssa Maria Pia Dibari (Psicologa - Psicoterapeuta - Psicodiagnosta)

    Un contributo psicologico all'articolo: "Allattamento materno: la posizione di neonatologi e pediatri".
    L'allattamento al seno è fondamentale avviarlo da subito, per permette la continuità di un rapporto iniziato nella gestazione. Si stabilisce un contatto non solo fisico, anche dialogico, fatto di parole ma anche di sensazioni, emozioni che arrivano al bimbo e alla madre. Attraverso questa relazione in bimbo impara a conoscere "chi" lo accudisce e "che" tipo di accudimento riceve. Impara a capire se si può fidare o no di quell'oggetto che lo nutre. Ancora non riconosce, e discrimina, che quell'oggetto curvo su di lui è sua madre; memorizza però l'emozione che gli trasmette.

  • Dott.ssa Martina Iafolla Psicologa Psicoterapeuta

    Dott.ssa Martina Iafolla Psicologa Psicoterapeuta

    Psicologa clinica Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e Terapeuta EMDR di Primo livello. Richiedi il tuo primo COLLOQUIO GRATUITO!
    Contatti: martina.iafolla@gmail.com

  • dott.ssa Ranucci (Dietologia 3920133975)

    dott.ssa Ranucci (Dietologia 3920133975)

    PARTE 2 .....(come fa il poveretto a contrarsi se gli manca la benzina?) e per deficit energetico (da qualche parte bisognerà pur trarre energia); in questo modo si sta perdendo peso, ingrassando.
    E non si sente nemmeno il sacrificio di una dieta ipocalorica, perché si può mangiare carne a volontà, salsicce, wurstel…ecc. La sazietà è assicurata e l’astinenza da carboidrati provoca un’intossicazione dell’organismo così marcata da portare ad una forte diminuzione dell’appetito e addirittura alla nausea. Si perde quindi peso senza grossa fatica, mettendo a repentaglio la salute. Un po’ come il doping nello sport. Quando si valuta l’efficacia di varie diete sul dimagrimento in realtà ci si accorge che tutte le diete funzionano nella stessa maniera e che la cosa che più condiziona il risultato non è il metodo, ma l’aderenza alla dieta). Dopo i primi periodi di dieta, infatti, gli individui progressivamente l’abbandonano (ne proveranno un’altra e poi ancora un’altra fino a esaurimento diete disponibili, per poi ricominciare) e riprendono progressivamente peso.


    COME GUADAGNARE SALUTE - Eppure il miglior modo per dimagrire in salute è quello più banale: aumentare il dispendio energetico usando la dieta come supporto, cioè mangiando in modo sufficiente alla copertura dei fabbisogni dei vari nutrienti, ma non tanto da vanificare l’indubbio sacrificio di mezzora di corsetta o di cyclette ogni giorno. Senza diete strane, o monotone che non sono in grado di assicurare all’organismo tutto il necessario e che possono essere seguite senza danno per brevi periodi di tempo, senza ricorrere a integratori miracolosi che millantano di aumentare il metabolismo, di indurre inappetenza, di bruciare i grassi, di distruggere calorie. Semplicemente muovendosi di più e seguendo la vecchia, vituperata dagli iperproteici, dieta mediterranea, in grado non solo di consentire un dimagrimento sano e duraturo (ancorché accompagnata da esercizio fisico), ma anche il miglioramento dei parametri di rischio per la salute cardiovascolare e addirittura l’insulinoresistenza tipica della malattia diabetica e delle sindrome metabolica.






    . 'Diabesity - the biggest epidemic in human history'. Cardiovasc J Afr, 2007. 18(5): p. 331-3.
    2.Astrup, A., T. Meinert Larsen, and A. Harper, Atkins and other low-carbohydrate diets: hoax or an effective tool for weight loss? Lancet, 2004. 364(9437): p. 897-9.
    3.Dansinger, M.L., et al., Comparison of the Atkins, Ornish, Weight Watchers, and Zone diets for weight loss and heart disease risk reduction: a randomized trial. Jama, 2005. 293(1): p. 43-53. Referenze bibliografiche
    1.Straughan, J.L., Focus on metformin

  • dott.ssa Ronchi (Psicologia 2)

    dott.ssa Ronchi (Psicologia 2)

    Nessuno di noi vorrebbe mai accostarsi al dolore straziante che si prova quando una persona a noi vicina ci lascia; sia che si tratti dell’epilogo di una lunga malattia o sia che si tratti di una morta improvvisa non siamo mai pronti ad un avvenimento così devastante.
    Cosa significa elaborare un lutto? Si tratta di percorrere diverse fasi, in modo ovviamente soggettivo, per arrivare alla fine del percorso più sereni ed in grado di accettare con sollievo la perdita subita. Le emozioni che succedono ad un lutto sono le seguenti: incredulità/rifiuto: spesso, soprattutto se la morte è stata improvvisa la mente non riesce ad accettare il fatto che la persona amata non ci sia più e quindi si attraversa un vero shock iniziale.

    dolore: questo sentimento può differenziarsi per intensità e durata; alcuni riescono a sfogarsi, a piangere e a parlarne mentre altri si chiudono in un silenzio prolungato e impenetrabile e che col tempo purtroppo farà sentire i suoi effetti sul corpo (pressione alta, depressione, deperimento, ecc).

    rabbia: a volte ci si arrabbia perché la persona amata ci ha lasciato soli ad affrontare la vita, o perché gli altri che conosciamo o che incontriamo per strada sono felici mentre noi stiamo vivendo un incubo.

    senso di colpa: un decesso causa quasi sempre dei sensi di colpa in chi rimane (es. “potevo dirle…”non le ho mai detto…”, ecc), è normalissimo e va accettato con calma ripensando invece ai momenti in cui con quella persona siete stati bene.

    paura: accostarsi alla morte fa sempre paura e ci rende consapevoli di essere mortali; prenderne coscienza è giusto e salutare in modo da vivere ogni attimo nel modo migliore

    sollievo: specialmente se la persona soffriva molto è un sollievo per chi rimane sapere che non soffrirà più enon bisogna ne vergognarsi di pensarlo ne sentirsi in colpa.Nessuno di noi vorrebbe mai accostarsi al dolore straziante che si prova quando una persona a noi vicina ci lascia; sia che si tratti dell’epilogo di una lunga malattia o sia che si tratti di una morta improvvisa non siamo mai pronti ad un avvenimento così devastante.
    Cosa significa elaborare un lutto? Si tratta di percorrere diverse fasi, in modo ovviamente soggettivo, per arrivare alla fine del percorso più sereni ed in grado di accettare con sollievo la perdita subita. Le emozioni che succedono ad un lutto sono le seguenti: incredulità/rifiuto: spesso, soprattutto se la morte è stata improvvisa la mente non riesce ad accettare il fatto che la persona amata non ci sia più e quindi si attraversa un vero shock iniziale.

    dolore: questo sentimento può differenziarsi per intensità e durata; alcuni riescono a sfogarsi, a piangere e a parlarne mentre altri si chiudono in un silenzio prolungato e impenetrabile e che col tempo purtroppo farà sentire i suoi effetti sul corpo (pressione alta, depressione, deperimento, ecc).

    rabbia: a volte ci si arrabbia perché la persona amata ci ha lasciato soli ad affrontare la vita, o perché gli altri che conosciamo o che incontriamo per strada sono felici mentre noi stiamo vivendo un incubo.

    senso di colpa: un decesso causa quasi sempre dei sensi di colpa in chi rimane (es. “potevo dirle…”non le ho mai detto…”, ecc), è normalissimo e va accettato con calma ripensando invece ai momenti in cui con quella persona siete stati bene.

    paura: accostarsi alla morte fa sempre paura e ci rende consapevoli di essere mortali; prenderne coscienza è giusto e salutare in modo da vivere ogni attimo nel modo migliore

    sollievo: specialmente se la persona soffriva molto è un sollievo per chi rimane sapere che non soffrirà più enon bisogna ne vergognarsi di pensarlo ne sentirsi in colpa.Nessuno di noi vorrebbe mai accostarsi al dolore straziante che si prova quando una persona a noi vicina ci lascia; sia che si tratti dell’epilogo di una lunga malattia o sia che si tratti di una morta improvvisa non siamo mai pronti ad un avvenimento così devastante.
    Cosa significa elaborare un lutto? Si tratta di percorrere div

  • fabrini

    fabrini

    Non lasciare che il malcontento si faccia largo nella tua mente ingrossando i
    ruscelli dello scontento che nella loro discesa si portano dietro gli insulti e le maledizioni, ma apriti in un piccolo specchio di acqua ricolmo di impegno e speranza facendoti portatore di idee e creatività.
    Argina, prima che sia troppo tardi, i torrenti ingrossati dalla rabbia che con i loro detriti avvelenati si scontrano tumultuosi spargendo ansie, litigi e terrori e deviali verso pianure assetate di libertà e cambiamento affinchè si creino terreni fertili alla fratellanza ed alla copoperazione.
    E lotta perchè il buono del passato soverchi l'immondo del presente,
    perché quello che si è conquistato non venga ripudiato dai disonesti,
    perché una risata seppelisca la disperazione di questi giorni e
    con lei una classe politica affamatrice, disperata e senza futuro.

    Enrico Fabrini, 1 novembre 2011

  • Fabrizio Pivari

    Fabrizio Pivari

    Amministratori Gruppo

    A Milano apre lo studio del fisioterapista F1 e motoGP Alfredo Dente. Il suo sito solo in inglese!

    Dal 2009 al 2013 è stato il fisioterapista ufficiale del team Ducati Corse e nel 2014 è Team Coordinator al Team SKYVR46 tanto da meritarsi l'appellativo il fisioterapista dei campioni del mondo.

    Con la stessa carica con cui si è lanciato in F1 e MotoGP Alfredo Dente si sta lanciando in una nuova avventura: uno studio tutto suo in via Giuseppe Sacchi 12 a Milano (a 5 minuti a piedi dalla fermata MM Cairoli).
    Riceve su appuntamento dal lunedì...

  • Francesco Tarroux

    Francesco Tarroux

    Okmedicina ha un nuovo gruppo: le vostre esperienze
    Su Okmedicina è nato un nuovo gruppo col titolo "Le vostre esperienze", in cui tutti gli utenti potranno incontrarsi e condividere le proprie storie in campo medico.

  • Ivan Guido

    Ivan Guido

    La medicina buona è amara.

  • Maristella

    Maristella

    Trieste, corso-convegno: "Conosciamo la disabilità", dal 17 febbraio al 16 giugno 2018; introduce e modera gli incontri: Dr Generoso Petrillo.
    NB: Iscrizioni entro il 31 gennaio 2018

    Si terrà presso l'Università di Trieste nelle giornate del 17 febbraio, 10 marzo, 14 aprile, 12 maggio e 16 giugno 2018 il corso-convegno "Conosciamo la disabilità" destinato alle famiglie, agli enti del terzo settore ed ai professionisti dell'aiuto.
    Parlare di disabilità, significa anche promuovere percorsi generativi di formazione e informazione all'interno di un panorama culturale, sociale e normativo profondamente modificato ed evoluto.

    age:d_flagship3_messaging;ItT8jYVzTMmCz7M875QaAA">www.triesteabile.it/…==

  • Raffaella Vellani

    Raffaella Vellani

    Amministratori Gruppo

    salve,volevo sapere se l oxibutinina presa per parecchio tempo per problemi urinari può avere conseguenze negative e se si dove,grazie

  • raffica

    raffica

    ho letto delle parole davvero commoventi: "Ci sono donne che consegnano il loro cuore a un uomo… per poi non farselo ridare più. L'amore delle donne certe volte è un dare, e dare, e dare senza preoccuparsi di ricevere. Ma dare senza considerare anche se stesse meritevoli d'amore è un grande sbaglio. Prosciuga se stesse. "

  • Riccardo Antinori

    Riccardo Antinori

    Si sta per tornare tra i banchi che finiscono le vacanze. Così, mentre i docenti iniziano a riunirsi per preparare l’anno scolastico, anche i pediatri si predispongono ad affrontare le classiche infezioni di stagione. A ricordare come tra queste ci sia il classico mal di gola da streptococco, con conseguente necessità di diagnosi differenziale rispetto alle ben più comuni forme virali che determinano questi sintomi, è Luigi Greco, tesoriere dell'Ordine dei medici di Bergamo. La patologia da streptococco ora “è meno frequente rispetto al periodo scolastico, ma è verosimile ipotizzare un aumento dei casi quando si tornerà a frequentare in maniera più costante gli ambienti chiusi”. A cavallo tra 2022 e 2023, infatti, erano aumentate in particolare le faringiti da streptococco beta emolitico di gruppo A (la quasi totalità dei casi è curata a domicilio con antibiotico), e anche di scarlattina (causata sempre da streptococco).

  • Sperelli

    Sperelli

    Amministratori Gruppo

    Cerchiamo collaboratori per il portale okmedicina.it. Chiamare in redazione al
    392 417.24.52

  • Super User

    Super User

    I consigli di Facebook
    Facebook ti fa stare male? Continua...
    E' questo il clamoroso messaggio che Facebook consiglia. Si ammette che semplicemente scorrere la propria bacheca e limitarsi a cliccare su "mi piace" può contribuire a disagio mentale, sia per le dinamiche di comparazione sociale - tra la vita che sappiamo di avere e quello che gli altri scelgono di mostrare - sia per il tempo che togliamo alle interazioni di persona. Come rimediare? Semplicemente usando Facebook più attivamente: aggiornare più spesso lo status, scrivere più commenti, palesare le proprie "reactions" e mandare più messaggi "uno a uno" contribuirebbe a un miglioramento del supporto sociale.

    Insomma Facebook potrà anche riconoscersi in parte responsabile di un certo malessere moderno, ma non sembra contemplare la possibilità che la vera cura è non usarlo.

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